
Bologna, capoluogo dell’Emilia-Romagna, è una città che mescola storia, cultura e modernità in modo unico. Conosciuta per i suoi portici, le sue torri medievali e la sua vibrante scena culturale, Bologna offre molto di più ai visitatori curiosi. Oltre a luoghi iconici come Piazza Maggiore e le Due Torri, ci sono angoli meno noti ma altrettanto affascinanti che meritano una visita.
Vediamo insieme alcune delle curiosità che nasconde la città dei portici.
Architetture religiose a Bologna: curiosità da vedere
Bologna offre tantissimi luoghi curiosi che meritano di essere esplorati:
- Il Complesso delle Sette Chiese di Santo Stefano, tra i luoghi più affascinanti della città. Visitarlo è come compiere un vero e proprio viaggio nel tempo. Questo gruppo di edifici religiosi, collegati tra loro, rappresenta un insieme unico di stili architettonici e storici. Ogni chiesa ha la sua particolarità, dalla cripta sotterranea alla chiesa del Crocifisso, passando per il cortile del Pilato con il suo antico pozzo. Visitare questo complesso è come sfogliare le pagine di un libro che racconta secoli di fede e tradizione.
- Il Santuario della Madonna di San Luca. Uno dei simboli più amati di Bologna, che domina la città dalla cima del Colle della Guardia. Questo luogo sacro è raggiungibile attraverso il portico più lungo del mondo, composto da 666 arcate che si snodano per quasi quattro chilometri. Il pellegrinaggio a piedi lungo questo percorso è un’esperienza unica che permette di godere di splendide vedute panoramiche della città e della campagna circostante. Una volta arrivati in cima, il santuario offre un’oasi di pace e una vista mozzafiato su Bologna.
- La Basilica di San Petronio, situata in Piazza Maggiore, è una delle chiese più imponenti d’Europa. La sua costruzione iniziò nel 1390, ma la facciata rimase incompleta, conferendole un aspetto distintivo. All’interno, la basilica ospita numerose opere d’arte e la meridiana più grande del mondo, realizzata da Giovanni Domenico Cassini nel 1655. La meridiana è un capolavoro di precisione scientifica e architettonica, che permette di seguire il passaggio del sole durante l’anno.
Angoli nascosti a Bologna
Passeggiando per le strade di Bologna si possono incontrare angoli nascosti che rivelano il carattere unico e affascinante di questa città storica:
- La Finestrella di Via Piella. Un estremamente suggestivo di Bologna, la Finestrella è un luogo perfetto per una pausa romantica o per scattare una foto ricordo in un contesto insolito e pittoresco. Situata in una stretta strada del centro, questa piccola finestra si affaccia su uno dei canali sotterranei della città, offrendo una vista che ricorda la Venezia più autentica. Pochi sanno che la città, come la Serenissima, era attraversata da un sistema di canali che collegava il Reno e il Savena. Oggi per lo più coperti, un tempo erano vitali per il commercio e l’industria della seta. Alcuni di questi canali sono ancora visibili, soprattutto nella zona intorno a Via Piella, offrendo uno scorcio suggestivo e inaspettato della città.
- Entrando attraverso una piccola porta in via Bagni di Mario numero 10, potrete accedere a un antico mondo sotterraneo che conduce alle Conserve di Valverde, note anche come Bagni di Mario. Questa cisterna rinascimentale fu costruita per alimentare la Fontana del Nettuno e altre strutture idrauliche, come l’Orto dei Semplici.
- In Piazza Maggiore, sotto la volta del Podestà tra Palazzo Podestà e Palazzo Re Enzo, si trova quello che è conosciuto come “telefono senza fili“. Questo curioso effetto acustico è assolutamente da provare: i suoni vengono trasmessi da una parte all’altra della volta. Posizionatevi in due ai lati opposti dei pilastri con il volto rivolto verso il muro. Pronunciate una frase e il suono sarà trasmesso al vostro interlocutore dall’altra parte della volta. Questo ingegnoso sistema di comunicazione fu ideato nel Medioevo per permettere ai lebbrosi di confessarsi.
Leggende di Bologna: curiosità da vedere
Bologna è una città ricca di leggende affascinanti, che invitano a scoprire curiosità nascoste tra le sue antiche strade e palazzi. Tra le numerose leggende, ci sono storie che aggiungono un tocco di mistero e magia ai suoi luoghi più iconici:
- La Torre degli Asinelli, uno dei simboli più famosi di Bologna, nasconde un segreto che richiede un notevole sforzo per essere svelato. Per scoprirlo, infatti, bisogna salire tutti i 498 gradini che conducono alla sommità. Una volta in cima, si trova un vaso rotto, simbolo delle abilità politiche di Bologna nel risolvere i problemi. Forse non tutti sanno che esiste una tradizione secondo cui salire sulla torre prima di laurearsi porta sfortuna. Questa credenza popolare è particolarmente radicata tra gli studenti universitari, che evitano la scalata fino a dopo aver completato il loro percorso di studi.
- Le Tre Frecce del Cortile di Palazzo Isolani. Nel cortile di Palazzo Isolani, in Strada Maggiore, si nasconde una leggenda intrigante. Si dice che tre frecce siano state scoccate da alcuni sicari e si siano conficcate nel soffitto del portico. Secondo la leggenda, le frecce erano destinate a colpire un nobile bolognese, ma furono deviate da una giovane donna che distrasse gli assassini. Oggi, i visitatori possono cercare le tre frecce incastonate nel soffitto del portico, un gioco divertente che affascina grandi e piccoli.
- La pietra Nera del pavimento di piazza Maggiore è una curiosa pietra calcarea, chiaramente riconoscibile perché il suo colore è più scuro rispetto alle lastre adiacenti. Posizionandosi sulla pietra e rivolgendosi al Nettuno, si nota un particolare curioso: l’apparato riproduttore della statua sembra chiaramente eretto. In realtà, si tratta di un gioco di prospettive creato da Giambologna, dove ciò che appare è in realtà il pollice teso della mano sinistra. Questo trucco venne ideato dallo scultore per prendersi gioco della Chiesa, che aveva imposto misure ridotte per l’apparato riproduttore della statua per motivi di decoro.
- Il Mistero della Meridiana di San Petronio. Nella Basilica di San Petronio, oltre alla meridiana più lunga del mondo, c’è un’altra curiosità legata alla sua costruzione. Si racconta che il Papa del tempo, preoccupato che la basilica potesse diventare più grande di San Pietro a Roma, abbia fermato i lavori e ordinato che la chiesa non fosse mai completata. Questo è il motivo per cui la facciata della basilica è rimasta incompiuta, conferendo alla chiesa un aspetto inconfondibile.
Bologna è una città che sorprende e incanta ad ogni angolo, con la sua ricca storia, la sua vivace cultura e i suoi tesori nascosti. Che tu sia un appassionato di arte, storia, o semplicemente alla ricerca di nuove esperienze, Bologna ha qualcosa di speciale da offrire. Non perdere l’opportunità di scoprire tutte le sue meraviglie!
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Articolo di Giorgia Rimondi