
Bassano del Grappa, in veneto Basan, è un comune veneto della provincia di Vicenza. Si trova nel cuore della regione Veneto, tra le province di Vicenza, Treviso e Padova, dove il fiume Brenta sbocca dal canale di Brenta. È una graziosa cittadina medievale che si trova ai piedi delle alpi venete che coniuga storia, arte ed enogastronomia.
È considerata la “Capitale mondiale degli Alpini”, titolo che le è stato conferito dall’Associazione Nazionale Alpini nel 2008, per celebrare il ponte simbolo della città, il Ponte Vecchio, noto anche il Ponte degli Alpini.
Storia
Le prime attestazioni della sua fondazione risalgono già all’epoca dei romani nel II secolo d.c., ma è con il medioevo e soprattutto durante il dominio da parte della Repubblica di Venezia, che la città si sviluppa, grazie alle attività economiche come la lavorazione e il commercio della lana, seta e pelli e grazie anche alla stamperia Remondini, tramite la quale domina il mercato del libro per tutto il Settecento.
Durante la Prima guerra mondiale Bassano, a causa della sua posizione geografica, diventa una zona di guerra: più di sette mila persone vengono evacuate e nella città si riversano migliaia di soldati diretti al fronte.
A seguito della guerra, il governo fascista nel 1928 decide di cambiare il nome alla città: da Bassano Veneto a Bassano del Grappa.
Con la Seconda Guerra Mondiale e il periodo fascista Bassano diventa il più grande centro di organizzazione della Resistenza, tanto che nel dopoguerra le è stata consegnata la Medaglia d’oro al valore militare; l’evento più drammatico è stato il Rastrellamento del Grappa nel 44’ che costò la vita a più di cinquecento persone.
Il ponte di Bassano
Il simbolo principale di Bassano è il Ponte Vecchio. Noto anche come Ponte degli alpini, che unisce le due sponde del Brenta, un ponte di legno coperto, nel cuore della città. Il ponte regala un bellissimo panorama sulle montagne che circondano la città e sul fiume Brenta.
Il ponte viene costruito per la prima volta nel 1200 circa con l’esigenza di voler collegare le due sponde del Brenta per questioni economiche e sociali. È stato distrutto e danneggiato più volte dalle piene del fiume, fino al 1567, quando dopo l’ennesima distruzione, il progetto di ricostruzione viene affidato all’architetto Andrea Palladio. Ma negli anni successivi subisce ulteriori abbattimenti. Nel 1748 viene travolto da una piena e viene ricostruito da Bartolomeo Ferracina e durante la Seconda guerra mondiale viene fatto saltare dai partigiani per proteggere la città. Viene ricostruito nel 1947 seguendo il disegno progettato dal Palladio.
Ai suoi piedi potrete ammirare una statua realizzata dallo scultore Severino Morlin per onorare i soldati della Prima guerra mondiale. Ritrae infatti un giovane alpino che bacia una ragazza; è chiamata infatti anche la statua dell’alpino con la morosa (termine in dialetto veneto che sta per fidanzata).
È un chiaro rimando alla canzone popolare scritta nel 1916 che inizia con queste parole: “Sul ponte di Bassano noi ci darem la mano, noi ci darem la mano ed un bacin d’amor”.
Cosa vedere a Bassano
Nel centro di Bassano potrete visitare le attrazioni più belle e famose della città. Oltre al Ponte Vecchio vi segnaliamo:
- Il Museo degli Alpini è un piccolo museo che ricorda i soldati caduti al fronte durante le due guerre mondiali; si trova nel seminterrato della Taverna al Ponte, un’enoteca situata proprio ai piedi del ponte. Nelle sale del museo potrete ammirare diversi reperti della Prima e della Seconda guerra mondiale recuperati negli anni dagli scavi nel Monte Grappa e nell’altopiano di Asiago, che testimoniano la dura vita al fronte dei soldati e la drammaticità della guerra.
- Alta via del Tabacco. Dal centro città parte l’Alta via del Tabacco, una passeggiata che ripercorre le antiche piantagioni di tabacco; il percorso è lungo circa 35 chilometri, dal Ponte Vecchio fino al borgo di Costa di Valstagna.
- Palazzo Sturm. È un edificio del Settecento progettato dall’architetto Daniello Bernardi e dipinto dall’artista Giorgio Anselmi. La dimora signorile ospita due musei: il Museo della Ceramica Giuseppe Roi e il Museo della stampa Remondini.
- Museo Civico. Si trova all’interno di un ex convento francescano, dove potrete ammirare la più grande collezione dell’artista Jacopo dal Ponte (più noto come Jacopo Bassano) uno dei pittori veneti più importanti del Cinquecento. Inoltre, il Museo ospita anche alcune sculture di Antonio Canova mentre le altre sale sono dedicate all’archeologia, al medioevo, al Seicento e Settecento (con opere di Tiepolo e di Artemisia Gentileschi) e al XIX secolo.
Cucina e prodotti tipici
Non potete visitare Bassano del Grappa senza fermarvi ad assaggiare la sua grappa.
Tra i negozi e le botteghe che circondano il ponte troviamo la Distilleria Nardini. La prima distilleria italiana fondata nel 1779 da Bortolo Nardini, famosa per la grappa e per il drink “mezzo e mezzo”, l’aperitivo tipico della città a base di rabarbaro e rosso Nardini con un’aggiunta di seltz e una scorza di limone.
Vi è anche un museo dedicato a questo distillato. Il Museo della Grappa Poli, curato da Poli Distillerie che si trova all’interno di un palazzo molto elegante. Le cinque sale vi faranno conoscere la storia della distillazione, dagli antichi alchimisti fino ai nostri giorni. Potrete anche degustare e acquistare i vari prodotti delle distillerie Poli.
Per quanto riguarda la cucina bassanese, essa si basa su ricette e tradizioni contadine, che utilizzano ingredienti e prodotti stagionali e di qualità. I piatti tradizionali sono i bigoi all’anatra, pasta e fagioli, risi e bisi, senza dimenticare la polenta, il baccalà, i formaggi come il Morlacco, il Bastardo e l’Asiago.
Ma il re della cucina bassanese rimane l’Asparago Bianco di Bassano Dop. Celebrato fin dal 1500, protagonista di diversi piatti, come il risotto, o volendo lo si può gustare nella versione più tradizionale, affiancato dalle uova sode.
Come arrivare a Bassano
Bassano del Grappa è facilmente raggiungibile in auto. Da Padova e Trento tramite la strada statale SS 47 Valsugana o la SR 53 da prendere all’uscita Treviso sud della A27 Venezia Belluno.
Si può raggiungere anche in treno: è presente, infatti, una stazione ferroviaria con treni regionali diretti a Venezia, Padova e Trento.
Da Vicenza, Padova e Treviso è facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici.
Sei pronto ad immergerti nell’arte e nella storia di Bassano del Grappa? Faccelo sapere nei commenti!
Articolo di Martina Pelizzaro
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