Basilica di San Pietro: 4 motivi per visitarla

Basilica di San Pietro: 4 motivi per visitarla

Basilica di San Pietro

Basilica di San Pietro – è la principale chiesa cattolica di Città del Vaticano nonché meta di pellegrinaggi da tutto il mondo. La maestosità di questo edificio è senz’altro impressionante. Non solo rispetto all’imponente struttura, ma anche quale luogo di culto ricco di storia, cultura e arte. Andiamo a scoprirla insieme!

Un po’ di storia

La prima basilica di San Pietro venne fatta edificare dall’Imperatore Costantino nel IV Secolo D.C.. Celebre per aver interrotto la persecuzione contro i cristiani all’indomani della sua conversione e per essersi subito impegnato a favorire la diffusione del culto.

La collocazione dell’edificio è molto significativa: luogo di sepoltura di Pietro, primo Papa della storia e colui al quale Gesù affidò le Chiavi del Paradiso.

Già nell’Alto Medioevo era il principale luogo di pellegrinaggio di tutto l’Occidente. Nel 1506 Papa Giulio II decise poi di far edificare una Basilica nuova a sostituzione della precedente. Per realizzarla ci vollero circa 150 anni e numerosi operai. Tra questi molti artisti di grande calibro contribuirono con la propria caratteristica impronta ed il proprio stile, rendendo testimonianza alle varie correnti. Partendo dal Bramante, che progettò una pianta a croce greca, si passò alla pianta a croce latina di Raffaello Sanzio. Si susseguirono quindi Michelangelo, Maderno ed infine il Bernini, che terminò la decorazione interna della chiesa sino a darle l’aspetto attuale.  Questo dovrebbe bastare per giustificare una visita, ma se non bastasse…

 4 motivi per visitare la Basilica di San Pietro:

1. Piazza San Pietro

Progettata e realizzata dal Bernini a metà del Seicento è di dimensioni stupefacenti! Comprende un immenso colonnato ingentilito da statue di santi nella parte superiore. Al centro della piazza è poi collocato l’obelisco Vaticano voluto da Papa Sisto V con ai lati le due fontane, una del Bernini e una del Maderno. La colta astuzia di Gian Lorenzo Bernini entra qui in gioco a regalare una suggestiva illusione ottica. Collocandoti sui dischi ai lati dell’obelisco potrai vedere le colonne della stessa fila accorpate in una!! Questo accade perché sarai nell’esatto fuoco dell’ellisse progettata da Bernini.

2. La cupola di Michelangelo

La cupola di San Pietro ci riporta al contempo all’architettura rinascimentale e a quella barocca.  La peculiare scenograficità e le notevoli dimensioni testimoniano appieno il talento di Michelangelo, pur se morì prima di vederla completata. Resta saldamente uno tra i maggiori vanti dei romani, cui Venditti negli anni’70 rese debito onore nella canzone Roma Capoccia “Vedo la santità der cupolone”. Vista da fuori la Cupola è davvero uno spettacolo che lascia senza fiato: solenne, sontuosa, grandiosa… Un punto di riferimento impossibile da scordare. E il suo interno non è da meno. Avendo il coraggio di affrontare i 500 gradini che portano alla sua sommità, si può godere di un panorama senza eguali. Ma non temere: c’è anche l’ascensore! Seppur ti perderesti i disegni di Michelangelo che tappezzano le scale. I più coraggiosi si potranno poi spingere a raggiungere anche la famosa lanterna, da cui i celebri mosaici del Cavalier d’Arpino appariranno così vicini da potersi quasi toccare!  

3. La Pietà di Michelangelo

Nella prima cappella a destra della navata di San Pietro si trova una delle maggiori sculture di Michelangelo: la pietà vaticana. Commissionata alla fine del 1400 dal cardinale Jean Bilhères de Lagraulas, doveva essere pronta per il giubileo del 1500.

Questo capolavoro rappresenta la Vergine che tiene in braccio Cristo morente. Oltre alla magnificenza complessiva dell’opera ci sono alcune caratteristiche che vale la pena notare. Innanzitutto questo è l’unico lavoro mai firmato da Michelangelo, è poi interessante osservare l’attenzione che l’artista ha impiegato nella lucidatura di quest’opera. Ma il dettaglio più stupefacente è anche il più nascosto: l’incisivo in più del Cristo, soprannominato il dente del peccato!

Architettura

Realizzato in pieno stile neoclassico per celebrare Roma appena eletta capitale d’Italia, riunisce in sé tutti i valori dell’Italia risorgimentale. L’architetto del progetto è stato molto influenzato dall’architettura greca e romana imperiale.

4. Il baldacchino del Bernini

Esattamente sotto la cupola di Michelangelo c’è il baldacchino di Bernini, uno dei più famosi al mondo. Realizzato tra il 1624 e il 1633 su commissione di Papa Urbano VIII Barberini, non solo protegge e orna l’altare maggiore della chiesa, ma sovrasta anche la tomba di Pietro. L’intera opera è alta circa 28 metri ed è stupefacente la quantità di dettagli e simboli che Bernini ha plasmato per decorarlo. Ogni elemento è caratteristico e perfettamente incastonato nel capolavoro rendendolo un perfetto esempio di arte sacra barocca. Tutto il complesso è realizzato in bronzo e nonostante la naturale pesantezza del materiale, Bernini riesce a far sembrare la costruzione leggera, dinamica ed elegante.L’artista fu aiutato in questa realizzazione da diversi collaboratori. In particolare dal Borromini, che diede un grande impulso all’opera progettandone la copertura e incidendo la storia di un parto sui basamenti di marmo che sorreggono le 4 colonne.

Questi 4 capolavori rappresentano solo la parte più conosciuta del patrimonio artistico e culturale di San Pietro. C’è molto altro di cui godere, come ad esempio il tesoro di San Pietro, o comunque ciò che ne rimane dopo i numerosi saccheggi che ha subito. Assolutamente da non perdere le grotte, ovvero l’intercapedine tra la vecchia basilica costruita da Costantino e quella attuale. È un percorso ricco di cappelle, tombe, statue e monumenti attraverso sui si accede alla Necropoli pre-costantiniana.

Ad oggi la basilica di San Pietro è la più grande delle quattro basiliche papali di Roma, seconda solo a San Giovanni in Laterano per importanza. Ma è soprattutto il centro del cattolicesimo mondiale, sede del papato e luogo in cui si tengono le maggiori manifestazioni del culto. Monumento artistico e ricco di opere d’arte, uno degli autentici tesori di Roma, della storia, dell’arte e della cristianità.

Informazioni utili

La Basilica è aperta tutti i giorni dalle 7.00 alle 19.00 (da aprile a settembre sino alle 19.30)

La Cupola apre 1 ora dopo la Basilica:

  • Ascensore fino al terrazzo: 8€
  • A piedi: 6€

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Articolo di Alice Mariti

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