Baiso è un piccolo gioiello nascosto tra le colline della provincia di Reggio Emilia. Questo comune, seppur di dimensioni ridotte, è ricco di fascino e ti offre l’opportunità di immergerti in un’atmosfera sospesa tra storia e natura.
Baiso è la meta ideale se stai cercando tranquillità, un contatto autentico con la natura e la scoperta di un territorio ancora poco conosciuto ma ricco di meraviglie.
Come si chiamano gli abitanti di Baiso?
Gli abitanti di Baiso sono chiamati Baisani, un termine che racchiude il forte legame che questa piccola comunità ha con il suo territorio.
Passeggiare per le vie del borgo significa entrare in contatto con persone che amano profondamente il loro paese e che sono sempre pronte ad accogliere i visitatori con calore e gentilezza.
Un Viaggio nella Storia
Quando arrivi a Baiso, la prima cosa che ti cattura lo sguardo sono i suggestivi calanchi, spettacolari formazioni geologiche create dall’erosione del terreno argilloso. Questi paesaggi lunari donano al borgo un fascino particolare, quasi irreale, rendendo Baiso un luogo unico nel suo genere.
Oltre alla bellezza naturale, Baiso è un luogo ricco di storia. Le sue radici affondano nell’epoca etrusca, ma il borgo ha vissuto il suo periodo di maggior splendore durante il medioevo, grazie alla figura di Matilde di Canossa. Nel corso dei secoli, il territorio ha visto alternarsi varie dominazioni, culminate con la fine del potere feudale sotto Napoleone.
Uno dei simboli più evidenti della storia di Baiso è il castello, costruito dal nonno di Matilde di Canossa. Questo antico maniero è circondato da un bellissimo giardino con alberi secolari e domina il paesaggio circostante, affacciandosi sui calanchi. Anche se oggi è una residenza privata e non può essere visitato al suo interno, il castello rimane una tappa obbligatoria per chiunque visiti Baiso, poiché racconta secoli di battaglie e contese.
Cosa è Successo a Baiso?
La posizione strategica di Baiso ha reso il borgo protagonista di una lunga serie di contese per il suo possedimento. La lotta tra i Fogliani Guelfi e i Fogliani Ghibellini ha visto prevalere questi ultimi, grazie alla loro alleanza con gli Estensi. I secoli successivi hanno visto il susseguirsi di leggi napoleoniche e contenziosi per determinare il legittimo proprietario del castello.
Nonostante le rivendicazioni, il Comune di Baiso non è riuscito a diventare proprietario del castello, che rimane oggi una residenza privata. Tuttavia, il castello e i suoi dintorni offrono una passeggiata affascinante e ricca di storia.
Cosa Fare a Baiso: Esplora la Natura e il Relax
Baiso non è solo storia. Se sei amantie della natura troverai in questo piccolo comune molte opportunità per scoprire i paesaggi collinari e i calanchi policromi che caratterizzano la zona. Uno dei modi migliori per ammirare la bellezza del territorio è percorrere il sentiero CAI 632, che porta fino alla Big Bench numero 93, una delle celebri panchine giganti del progetto di land art nato nelle Langhe. Sedersi su questa panchina offre una vista spettacolare sulla valle sottostante, permettendo di apprezzare appieno il panorama reggiano.
Se amai il trekking, Baiso offre anche percorsi ad anello come quelli di Cassinago e Ca’ Vai, che permettono di immergersi completamente nella natura e di esplorare i calanchi da vicino. Questi percorsi non solo offrono splendidi panorami, ma sono anche l’occasione perfetta per entrare in contatto con la fauna locale: volpi, daini, lepri, faine e scoiattoli popolano ancora oggi questi boschi.
Per i più avventurosi, Baiso è anche una destinazione ideale per il mountain biking. I sentieri che attraversano i boschi e le colline offrono sfide sia per principianti che per esperti, permettendo di esplorare il territorio in maniera dinamica e divertente.
Sostenibilità e Conservazione del Territorio
Uno degli aspetti più affascinanti di Baiso è il suo forte legame con la natura e la sostenibilità. Nel 2021, il comune è entrato a far parte dell’ampliamento della zona MAB Unesco, un programma internazionale che promuove la conservazione della biodiversità e lo sviluppo sostenibile.
Questo riconoscimento è il risultato di secoli di equilibrio tra l’attività agricola e il rispetto per l’ambiente, che ha permesso a Baiso di mantenere intatto il suo patrimonio naturale.
Tutto il Buon Cibo della Tradizione
La gastronomia di Baiso è un altro motivo per visitare questo borgo. La cucina locale si basa su piatti semplici ma gustosi, legati alla tradizione contadina. Uno dei protagonisti è la carne di pecora e il castrato, con piatti come le barzigole, bistecche di pecora cotte alla griglia, e i casagai, fette di polenta fritta accompagnate dai fagioli.
I funghi dei boschi circostanti sono un altro ingrediente fondamentale della cucina baisana, utilizzati in numerosi piatti tipici. Tra le prelibatezze locali non possiamo dimenticare il famoso croccante, un dolce a base di zucchero, mandorle e miele, così amato che la sua ricetta è tutelata dall’associazione Le Croccantine di Baiso.
Il Periodo Migliore per Visitarla
Il periodo migliore per visitare Baiso va da Maggio a Ottobre. Durante l’estate, le temperature sono piacevoli, permettendo di godere delle passeggiate all’ombra delle querce lungo i sentieri.
Se sei appassionato di sagre, non perdere la Festa d’Autunno, che si svolge durante l’ultimo fine settimana di settembre. In questa occasione, potrai gustare piatti tipici e partecipare a eventi gastronomici e culturali organizzati dall’associazione La Tavola di Bisanzio, che promuove la storia e le tradizioni di Baiso.
Baiso è un luogo che racchiude il fascino dei piccoli paesi collinari, dove la comunità è accogliente e rispettosa della natura. Non perdere l’opportunità di esplorare i suoi sentieri e respirare l’aria pura della sua campagna.
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Articolo di Greta Ventriglia
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