Avigliana: cosa visitare e come arrivarci - Oj Eventi

Avigliana: cosa visitare e come arrivarci

Avigliana

Avigliana, piccolo comune italiano situato nella città metropolitana di Torino, è uno dei borghi medioevali più autentici del territorio Piemontese. Si trova in una conca naturale delimitata dal Monte Pirchiriano e la Collina di Rivoli, nella bassa Val di Susa, che prende il nome di anfiteatro morenico di Rivoli-Avigliana.

Tra i comuni limitrofi è uno dei più popolati, economicamente importante in tutta la Val di Susa. Questo perché la citta è anche centro produttivo e industriale sin dagli albori dell’industrializzazione della Valle.

Particolarmente nota per i due laghi, fulcro dell’area protetta del Parco naturale dei Laghi di Avigliana. È possibile fare il giro dei due laghi, lago Piccolo e lago Grande, singolarmente o scegliere di unirli in un unico giro di circa 8 km, che segue un percorso a forma di otto. Una camminata facile e di livello turistico adatta a tutti.

Le origini dei laghi di Avigliana

Lago Grande

Lago Grande

Sia i laghi che l’anfiteatro morenico hanno origini antichissime. Entrambi si sono originati moltissimi anni fa in una delle ultime due grandi glaciazioni pleistoceniche: quella rissana, risalente a 230.000 anni fa, e quella würmiana, risalente a 120.000 anni fa. È stata proprio quest’ultima a permettere la formazione dei laghi. È probabile, infatti, che le vicende glaciali abbiano generato quattro bacini lacustri, due dei quali furono presto interrati dai detriti che scendevano dalle colline circostanti.

Secondo un’antica leggenda, molti anni fa Avigliana sorgeva laddove ora ci sono i laghi e che fosse conosciuta per la malvagità dei suoi abitanti. Per verificare se le voci fossero vere, Dio decise di recarsi lì nei panni di un mendicante. Così, egli bussò alle porte delle case per chiedere la carità, ma solo un’anziana signora che abitava in un casolare lo accolse e gli offrì del cibo. Perciò, Dio scatenò una tempesta: lampi, tuoni e scosse finirono per aprire due voragini nel terreno del Paese, che venne sommerso dall’acqua. Si formarono così i due laghi, divisi da una piccola striscia di terra dove si trovava la casa dell’anziana e generosa signora, unica sopravvissuta. Da questa leggenda nasce il detto “Vian-a vilan-a per sua bontà l’è perfondà”, ovvero “Avigliana villana, per la sua bontà è sprofondata”.

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Come arrivare ai laghi di Avigliana

Arrivare ai laghi di Avignana è piuttosto semplice. Entrambi i laghi, quello piccolo e quello grande fanno parte del Parco Naturale dei laghi di Avigliana, istituito nel 1980. Una volta giunti alla stazione, molto ben collegata con le città principali, ci sono diverse opzioni:

  • A piedi: è possibile infatti raggiungere il centro di Avigliana e poi proseguire per circa mezz’ora a piedi per giungere davanti al Santuario dei Laghi, di fronte al lago Grande. Il lago Piccolo è più distante dal centro del paese, ma non impossibile da raggiungere. Bisogna percorrere la pista ciclabile, utilizzata anche dai pedoni, e poi proseguire per un percorso sterrato che attraversa i boschi che costeggia il lago fino ad un’area attrezzata. È il percorso perfetto per chi è abbastanza allenato e vuole fare un po’ di trekking.
  • Con i mezzi pubblici: dalla stazione bisogna arrivare in viale Roma, da cui partono i bus per Avigliana, lago Grande e Giaveno. Per il lago Piccolo, invece, mancano collegamenti diretti.
  • In auto: arrivando dall’autostrada Torino-Bardonecchia, bisogna uscire ad Avigliano Centro. Successivamente, alla rotonda, bisogna prendere la circonvallazione dei laghi di Avigliana e poi decidere se fermarsi al lago Piccolo o proseguire per il lago Grande.

Dove fare il bagno e prendere il sole al lago di Avigliana

Per chi si reca in questa località d’estate, è possibile anche fare il bagno e, perché no, rilassarsi e prendere un po’ di sole.

Il lago Grande è balneabile, ma ci sono pochi punti di accesso all’acqua. C’è la spiaggetta della Favola Beach Club e la spiaggetta Baia Grande, situata vicino all’area attrezzata del lago, dove troverete tavoli da pic-nic, bagni e fontane. È comunque sempre possibile navigare il lago, noleggiando un pedalò o, per i più sportivi, kayak e barca a vela.

Il lago Piccolo, invece, non è balneabile. Nonostante ciò, c’è una spiaggetta e un parco attrezzati con tavoli, ma anche un’area barbecue in muratura disponibile liberamente a tutti. Nei dintorni del lago Piccolo si può godere della natura selvaggia, di paesaggi naturali pieni di flora e fauna tutta da scoprire. Per questo si presta maggiormente all’esplorazione a piedi o magari a cavallo, per un’esperienza perfetta anche per i più piccoli.

Cosa vedere ad Avigliana

Torre dell'Orologio

Torre dell’Orologio

Il centro storico di Avigliana è sicuramente la prima tappa da visitare. È un borgo arroccato sul monte Pezzulano, che conserva ancora intatto il fascino storico degli edifici medioevali della Pazza Conte Rosso, dove è possibile vedere i resti del castello Arduinico del XI secolo, uno dei più antichi del Piemonte, ormai ridotto a rudere. Ma non è finita qui! È possibile ammirare portici, palazzi antichi signorili in cotto, la cinta muraria e gli affreschi che compongono il complesso architettonico che si trova lungo le vie del Borgo vecchio. Molti affreschi sono presenti anche nella Chiesa di San Pietro, situata sulla strada dei laghi.

Ricordatevi di portare scarpe comode, il borgo è tutto un sali e scendi. Partendo da Via XX Settembre si arriva all’antica Via Francigena, che per secoli è stata la via principale, dove anticamente passavano anche le carovane di merci e uomini in pellegrinaggio per Roma.

Si giunge a Casaforte di Beato Umberto III, attraversando un ponticello che collega la stradina ciottolata alla struttura. L’edificio risale al tardo medioevo e venne costruito a ridosso delle mura, subito dopo la Porta di Santa Maria. Presumibilmente aveva due scopi, di residenza e di difesa. Si pensa che fu anche una residenza sabauda e il luogo di nascita del Beato Umberto III, da cui prende il nome. Dal cortile è possibile ammirare meglio la struttura.

Dopo essere passati dalla piazzetta Santa Maria, sede del primo mercato cittadino, seguendo le indicazioni troverete la Chiesa di Santa Maria Maggiore, di origini molto antiche. La strada su cui si erge era l’antica strada romana e, proprio per la sua posizione, venne spesso distrutta dai nemici e riedificata. La parte più antica dell’edificio è il campanile e

Come già accennato, il Castello Arduinico ormai non è più in buone condizioni. Questo però non vieta di andare a fare una visita veloce ai suoi resti. Passando per il piazzale panoramico della Fontana del Castello, bisogna percorrere un sentiero sterrato che porta fino ai resti del Castello. Risalente al 924, fu costruito dal marchese di Torino Arduino il Glabro. Successivamente venne distrutto e ricostruito numerose volte finché non venne definitivamente raso al suolo nel 1691 dal maresciallo francese Catinat. Del castello è ormai rimasto poco, a parte qualche muro, ma è un ottimo posto per godersi il panorama.

Arrivati alla piazza del centro storico vi troverete dinanzi alla Chiesa Santa Croce, ormai sconsacrata. Qui in compenso potreste trovare diverse mostre e manifestazioni culturali. Percorrendo Via Umberto I, invece, troverete la Chiesa di San Giovanni, al cui interno potrete ammirare numerose opere del pittore piemontese Defendente Ferrari. Qui troverete anche la Torre dell’orologio, una torre ottagonale che in realtà non possiede alcun orologio. Si pensa che sia chiamata così perché simile alla torre d’angolo, ormai distrutta, che possedeva uno dei più antichi orologi pubblici risalente al 1330.

Ultima tappa, la Chiesa di San Pietro. Risale ad un periodo anteriore all’anno mille, ricostruita tra la fine del XI e l’inizio del XII secolo. Nasce come chiesa romanica, ma venne successivamente ampliata e adornata secondo lo stile gotico, che è maggiormente visibile nelle cappelle e nella parte alta del campanile. La particolarità della chiesa è la presenza di un affresco cinquecentesco dove è ritratto il castello originario.

Da non escludere gite fuori porta: in Val di Susa c’è molto da vedere e, volendo, si possono visitare i molti paesi vicini, come Giaveno.

Se invece capitate nel periodo giusto, potrete godere delle rassegne teatrali di alto livello o di eventi musicali importanti come il Due laghi Jazz festival, un evento di fama internazionale che si tiene nel mese di luglio, in cui è possibile trovare concerti e eventi organizzati dalle associazioni locali.

E tu conoscevi la storia di Avigliana? Faccelo sapere nei commenti.

Articolo di Simona Losito

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