
Scalare una parete rocciosa, con l’ausilio di attrezzature o meno, è la definizione più classica dell’arrampicata. Nel suo modo originale nasce scalando ostacoli naturali come pareti montuose, ma si estende a tante altre modalità sia naturali che urbane. Il divertimento sta nel contare quasi esclusivamente sulle proprie forze per superare le eventuali difficoltà che il percorso prevede. Oggi l’arrampicata è uno sport adatto a tutti, molte strutture indoor sono attrezzate con percorsi per principianti, per bambini o adolescenti, ma anche percorsi più impegnativi per chi ne fa una vera passione.
Quando nasce l’arrampicata
L’arrampicata o bolduering, nasce per la curiosità dell’uomo di spingersi sempre più in la. Agli inizi le prime scalate erano effettuate senza protezioni di alcun tipo e attrezzature adeguate, il che rendeva la pratica rischiosa. All’inizio del ventesimo secolo iniziò a svilupparsi l’alpinismo nel mondo. Alcuni pionieri iniziarono a concentrarsi sullo stile di salita. Negli anni 50 negli Stati Uniti si sviluppò particolarmente questa pratica sportiva per via della presenza di pareti in granito, che offriva appigli migliori rispetto alle pareti calcaree. Successivamente il fenomeno cresce anche in Europa, con gli inglesi precursori, Italia e Germania subito a ruota. In quel periodo furono scalate diverse vette da coloro che in inglese vengono chiamati climber, ovvero gli scalatori.
Successivamente iniziarono a prender vita le scalate artificiali, che intendono l’ausilio di protezioni ed attrezzatura da scalata. Ci fu una lotta comunicativa tra coloro che praticavano l’arrampicata in modo incosciente e senza protezioni e coloro che facendo ricorso al buon senso utilizzavano protezioni e attrezzature. Iniziano anche ad aprire le prime palestre per diffondere la bellezza di questo sport e il fenomeno cresce. Le competizioni iniziano a metà anni 80, vicino a Bardonecchia.
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Quali tipi di arrampicata esistono
- Su roccia, consiste nello scalare pareti in ambiente naturale, in questo caso rocciosa.
- Su ghiaccio: in questo caso il contesto è sempre naturale ma cambia la conformazione. Si tratta di scalare pareti di ghiaccio o cascate ghiacciate.
- Terreno misto: si incontrano diverse tipologie di terreno da affrontare, il che richiede le attrezzature e le tecniche più adeguate alle circostanze, oltre che una buona dose di conoscenza delle stesse unita ad una discreta esperienza.
Ecco alcuni esempi di terreno misto: ghiaccio e roccia. Ghiaccio e neve. Roccia e terra.
Tipologie di arrampicata
- Arrampicata libera: detta anche free climbing, senza l’aiuto nella scalata di elementi artificiali. Si possono usare protezioni, quali corde , imbragature, moschettoni ecc. ma sono utilizzate solamente a scopo precauzionale.
- La solita: generalmente è lo stesso percorso ripetuto dagli scalatori ma effettuato con tecniche diverse.
- In moulinette: si scala con una corda ancorata in alto alla fine del percorso , posizionata precedentemente.
- A vista: quando si effettua un percorso per la prima volta, senza averlo mai visto scalare ad un altro scalatore, senza l’aiuto delle attrezzature e senza riposare.
- Flash: percorso scalato per la prima volta, senza l’ausilio delle attrezzature ma usufruendo di indicazioni da parte di altri scalatori che l’hanno già scalato.
- Lavorato: questo percorso consiste nel far la miglior sequenza di movimenti possibili dopo aver effettuato alcuni tentativi perlustrativi.
- Arrampicata tradizionale: una tipologia di arrampicata libera dove gli ancoraggi non sono fissi, la si utilizza anche per scalare grandi pareti di montagna.
- Arrampicata sportiva: si tratta di uno stile dove gli ancoraggi sono fissi sulla roccia per la protezione.
- Arrampicata senza assicurazione: si tratta di una tipologia di arrampicata libera nel quale non si utilizza alcuna protezione. Generalmente si scalano pareti di 5 o 6 metri. Chi si cimenta nello scalare pareti più alte sta già praticando lo sport in modo estremo.
- Arrampicata artificiale: si tratta di utilizzare strumenti al fine della scalata stessa. Il fatto che siano presenti non rende l’arrampicata di per se artificiale, lo diventa solo se vengono utilizzati.
- Arrampicata indoor: praticata in strutture che presentano alti pannelli su cui si montano delle prese o appigli, in resina o altro materiale. Ideale sia come luogo d’allenamento ma anche per le competizioni.
- Arrampicata su albero: detta anche tree climbing, tecnica che consente di arrivare alla cima dell’albero e potersi muovere da un ramo all’altro, in sicurezza.
Come si impara a fare arrampicata
L’arrampicata implica un discreto consumo di energie e di sforzo fisico, una buona resistenza è consigliata. Oggi, soprattutto nelle diverse strutture che ormai si trovano nelle più importanti città, ci sono percorsi studiati per ogni livello di difficoltà secondo delle scale di misurazione, per ogni tipologia di persona. Si consiglia di effettuare una visita medica per accertare che non ci siano problemi fisici e quindi complicazioni. Altro consiglio quello di affidarsi ad una guida o un istruttore certificato, specie se si è principianti. Le tecniche poi sono diverse perché ognuno di noi è diverso, per conformazione fisica, coordinazione ed equilibrio, lo stile individuale. L’arrampicata fa bene al fisico perché alleni praticamente tutto il corpo, in particolare fa bene agli avambracci e alla schiena. Migliora anche il tuo equilibrio fisico e mentale, la socializzazione e l’autostima. La giusta guida renderà questa esperienza divertente e utile al tempo stesso, sarà lui a fornirti le tecniche e gli strumenti necessari.
Metodo Caruso: Una delle tecniche di insegnamento più conosciute è il metodo elaborato dall’Alpinista Paolo Caruso. Spiega in modo schematizzato e pratico agli allievi come formare un triangolo immaginario, che consiste nel mantenere attaccati alla parete sempre due gambe e una mano o due mani ed una gamba. Mantenendo il baricentro all’interno di questo triangolo.
Cosa ci vuole per fare arrampicata
Vediamo insieme la maggior parte degli strumenti utili a questo sport: scarpette da arrampicata, imbragatura e moschettoni. Chiodi da roccia in acciaio di diverse misure e forme in base alle fessure. Freno, strumento utile ad assicurare il compagno. Discensore, utilizzato per le manovre di discesa con la corsa. Rinvio: sistema di moschettoni per limitare l’attrito della corda. Nut e friend, piccoli blocchi e attrezzi di metallo da utilizzare nelle fessure delle rocce come assicurazione. Cordini , fettucce e staffe. Più altri attrezzi più tecnici.
Sali in cattedra!
Se vuoi imparare, allenarti, socializzare o sperimentare, l’arrampicata può essere l’esperienza giusta. Un corso base per imparare le prime nozioni potrebbe essere un’ottima idea. L’arrampicata oggi è per tutti, ognuno con le proprie caratteristiche, ambizioni e possibilità.
Tu che ne pensi? Ti affascina la scarica di adrenalina con i suoi benefici che può generare l’arrampicata? Faccelo sapere nei commenti
Articolo di Daniele Finocchiaro
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