Aree archeologiche di Roma da visitare: Largo di Torre Argentina
Largo di Torre Argentina è una vasta piazza ubicata nel centro storico della Capitale. Al centro di essa si trova un’area archeologica composta dai resti di ben quattro templi romani che risalgono all’età repubblicana. Fra il 1926 e il 1929 vennero effettuati dei lavori di demolizione che rimossero il quartiere che al tempo era compreso fra via del Teatro Argentina, Via Florida, Via San Nicola de’ Cesarini e Corso Vittorio Emanuele, di origini medievale. Lo smantellamento di questo quartiere venne messo in atto in favore dell’edificazione di quello che poi divenne uno dei più celebri complessi archeologici della città, fra i quali possiamo annoverare anche il Foro Romano.
Qualche curiosità
Vi siete chiesti come mai si chiama Largo di Torre “Argentina”? Il nome le venne dato da Johannes Burckardt, il cui nome italianizzato è Burcardo, che fu un alto prelato e maestro di cerimonie di cinque papi. Burcardo era nato a Strasburgo, città che in latino si chiamava “Argentoratum”, e data la sua provenienza, si firmava spesso come Argentinus. Egli aveva comprato un terreno nella zona e dopo la demolizione dei preesistenti resti medievali, fece costruire qui la propria dimora, che viene anche chiamata Casa del Burcardo, oggi sede del Museo Teatrale.
Largo di Torre Argentina è celebre non solo per la sua innegabile monumentalità, ma anche perché qui si svolse un evento che tutti conosciamo: la congiura contro Cesare, avvenuta alle Idi di marzo del 44 a.C.
A Cesare vennero inferte 23 pugnalate e sicuramente ognuno di noi ricorda la celebre frase presente su tutti i libri di storia: “Tu quoque, Brute, fili mii?” in italiano “Anche tu Bruto, figlio mio?”. Frase che Cesare avrebbe pronunciato riconoscendo fra le persone che presero parte alla congiura contro di lui, anche il suo figlio adottivo, Bruto. È proprio qui che questo avvenne.
L’area sacra di Largo di Torre Argentina
Il complesso archeologico è noto come “area sacra”. Comprende ben quattro templi, i quali vengono indicati tramite delle lettere perché la loro identificazione non è stata accertata. Essi sorgono davanti a una strada pavimentata, la quale è stata ricostruita dopo l’incendio dell’80, in epoca imperiale.
Alla dea Giuturna, ninfa delle fonti, è stato dedicato il tempio A, mentre alla dea Feronia, dea della fertilità, è stato dedicato il tempio C. Il tempio A e il tempio C sono posti sullo stesso livello ed erano indipendenti l’uno dall’altro. Entrambi erano sopraelevati di qualche gradino rispetto al terreno e, in ordine cronologico, furono i primi ad essere costruiti. Il tempio C risale al IV-III secolo a.C., mentre il tempio A, al III secolo (ma è stato riedificato nel I secolo a.C.) Il tempio D, invece, era dedicato o ai Lari Permarini, protettori della navigazione, oppure alle ninfe, e venne edificato all’inizio del II secolo a.C. ma ricostruito anch’esso nel I secolo a.C.
Incendio e ristrutturazione
Nel 111 a.C. ci fu un incendio, dopo il quale venne realizzato il pavimento, in tufo, sopraelevato di circa 1,40 m. Inoltre, è possibile che venne anche costruita una recinzione con un portico colonnato della quale possiamo vedere dei resti sui lati nord e ovest. Ovviamente ciò apporto delle modifiche alla struttura del complesso. L’altezza dei podi venne dimezzata, il tempio A venne rivestito con dei blocchi. Il tempio D venne in seguito ampliato in modo rilevante e rivestito interamente di travertino. A questo livello, è stato realizzato il tempio B, il più recente, costruito a cavallo fra la fine del II secolo a.C. e l’inizio del I. Si tratta di un tempio dedicato alla Fortuna del giorno presente e è strutturato su una pianta circolare su un alto podio.
Il complesso archeologico Largo di Torre Argentina è stato fondamentale come metro di paragone e paradigma cronologico principale per poter classificare tutti gli edifici sacri non solo di Roma, ma di tutta l’Italia centrale.
Teatro Argentina
Vicino Largo di Torre Argentina di trova l’omonimo teatro. Il Teatro Argentina di Roma è uno dei principali teatri della Capitale. Il complesso è piuttosto antico, la sua inaugurazione è infatti avvenuta nel 1732 con la rappresentazione di “Berenice”, opera composta da Domenico Sarro. L’architetto Gerolamo Theodoli progettò la sala del Teatro, dandola la forma a ferro di cavallo. La scelta non fu casuale: era dettata da necessità visite e acustiche! Il Teatro Argentina era considerato, dai forestieri del XVIII secolo, il più importante fra i teatri di Roma! E ancora oggi, gode di un certo prestigio.
Come raggiungere Largo di Torre Argentina?
Largo di Torre Argentina si può raggiungere agevolmente prendendo i mezzi pubblici oppure andando a piedi. In una città come Roma, è sconsigliabile prendere la macchina… Nel centro ci sono molte zone ZTL, traffico e difficoltà nel trovare parcheggio. Se siete in una delle stazioni principali di Roma, ovvero Roma Termini, vi basterà prendere un autobus e in circa 15 minuti sarete arrivati a destinazione. Gli autobus a Roma è come se non avessero orari, quindi se siete impazienti potreste anche decidere per andare a piedi. Da Termini impiegherete una buona mezz’ora. Se siete però nei pressi del Foro Romano, a piedi impiegherete solamente 10 minuti!
La metro a Roma
Nonostante non si possa raggiungere Largo di Torre Argentina con la metro, la metropolitana è il mezzo più veloce per spostarsi a Roma. Siamo certi che essendo nella Capitale non andrete a visitare solamente in monumento, sarebbe da pazzi! Quindi vi consigliamo di sfruttare i trasporti al meglio! Le linee metropolitane a Roma sono tre: A, B e C. La C si estende per la periferia romana, la A percorre i principali monumenti di Roma e la B vi aiuterà comunque a spostarvi durante il vostro soggiorno. Infatti, nonostante la metro B non sia considerata turistica, è quella che vi porterò proprio davanti al Colosseo!
E voi siete mai stati a Largo di Torre Argentina? Sapevate perché si chiama così? Fatecelo sapere nei commenti!
Articolo di Teresa Medori
Aggiornato il 28/03/2022 da Teresa Medori
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