Alla scoperta dei Laghi del Gorzente
Laghi del Gorzente- Nel cuore dell’Appennino Ligure sorge un insieme di bacini artificiali denominati Laghi del Gorzente. Questi laghi, che alimentano gli acquedotti genovesi, sono: Lago Lungo e Lavazze posizionati fra Genova, Alessandria e il Lago Badana situato in territorio piemontese.
La storia
Il Lago Lungo e il Lago Lavazze furono realizzati nel 1883 dalla Società dell’Acquedotto de Ferrari per alimentare la rete idrica di Genova. Il Lago Lavazze è anche detto lago Bruno dal nome del suo ideatore: l’ingegnere Nicolò Bruno. Intorno al 1914, la società dell’acquedotto si impegnò poi nella realizzazione del Lago Badana, situato sotto Costa Lavezzara. A partire dal 2006 i Laghi del Gorzente appartengono al gruppo Mediterranea delle Acque ed ai gestori idrici Genova Acque e Acquedotto Nicolay.
Caratteristiche dei laghi
Anche se sono di fatto degli invasi artificiali, i Laghi del Gorzente regalano uno spettacolo mozzafiato. Il Monte delle Figne, situato nel versante padano dell’appennino ligure, offre una panoramica a tutto tondo sui laghi, degna di una cartolina. La capacità complessiva dei laghi è di oltre 12 milioni di metri cubi. Dal Lago Bruno parte una galleria di 2300 metri che, attraversando l’Appennino, rifornisce il comune di Gallaneto nella Alta Valpolcevera. La porzione dei laghi che rientra nella provincia di Alessandria fa anche parte del Parco Regionale delle Capanne di Marcarolo. Interessante sapere che nel 2005 il Lago Badana è stato svuotato totalmente per manutenzione.
Sentiero naturalistico dei Laghi del Gorzente
Esiste un suggestivo percorso ideato e realizzato dai volontari della sezione CAI di Bolzaneto, della durata di circa 5 ore, con partenza dalla località di Prou Renè. Il tragitto offre un’intensa immersione nella natura, ricco di interessanti aspetti naturalistici e storici. Oltre alle varie specie arboree, fra cui le conifere, un manufatto come la Pietra del Grano focalizza la nostra attenzione. Presso questo enorme masso, nell’antichità, si incontravano i mercanti per commerciare il grano e il vino. Degni di menzione anche le neviere, il Sacrario dei Martiri di Passomezzano (dove furono uccisi dei partigiani) e la Tavola Bronzea di Polcevera.
I Laghi del Gorzente non finiscono di stupire. La loro bellezza è in progressivo accrescimento, grazie anche alla presenza di una ricca fauna ittica la cui pesca è consentita solo in alcuni periodi dell’anno. Le specie inserite nei laghi sono prevalentemente trote, trote iridee, carpe, tinche, lucci, persici e cavedani.
La vicinanza, seppur in linea d’aria, al mare può trarre in inganno sul clima di quest’area. Il clima che caratterizza i laghi è di tipo continentale con frequenti escursioni termiche, più simile alla montagna che al mare. A causa di queste escursioni all’arrivo dell’inverno e delle sue rigide temperature, la superficie dei laghi si ghiaccia completamente.
Non è difficile capire che i Laghi del Gorzente possono regalarci una giornata di trekking davvero piacevole. Lungo il percorso sono presenti delle aree di sosta, una meridiana solare, un anemometro ed una tavola orientativa con mirino, per volgere lo sguardo sui monti circostanti e dar loro un nome. L’intero sentiero è ottimamente segnato e tracciato con segnavia bianco e rosso, non mancano poi opportune targhe descrittive sulle specie arboree presenti. Una piccola perla finale da non perdersi: dalla cima del Lago Lungo in lontananza potete scorgere il Monte Rosa e l’intera corona delle Alpi. La regale conclusione di una splendida escursione… Buona passeggiata!