Chiunque gestisca la comunicazione aziendale avrà sicuramente pronunciato più volte il termine pubblicità, ma sappiamo realmente di cosa si tratta? E soprattutto, sappiamo qual è la tipologia più adatta al nostro business? Fare pubblicità è piuttosto semplice, basta acquistare uno spazio e ideare un messaggio, ma questo non significa che sia anche efficace. Riuscire a comprendere qual è la pubblicità migliore per la propria impresa richiede consapevolezza e conoscenze. In base al target e al proprio budget poi si potrà stabilire la tipologia mediatica più indicata. Inoltre, bisogna anche tenere in considerazione la segmentazione del pubblico a cui ci si riferisce: potrebbe essere necessario attivare più campagne pubblicitarie. Dato che non sono molte le aziende che possono permettersi un reparto dedicato al marketing, molto spesso è conveniente fare ricorso a professionisti esterni.
Pubblicità commerciale e non commerciale
Innanzitutto, è bene specificare che con il termine pubblicità si intende un messaggio promozionale a pagamento diffuso attraverso mezzi di comunicazione che serve a influenzare le scelte di un possibile acquirente target. Nonostante questo, però, esistono anche altri tipi di pubblicità. Come prima distinzione è possibile identificare la pubblicità commerciale e quella non commerciale. La prima corrisponde alla definizione data sopra, serve a fare emergere il proprio brand rispetto ai competitor e aumentare il volume delle vendite. La seconda invece non ha finalità commerciali e serve a stimolare comportamenti e attitudini etici per conseguire obiettivi di pubblica utilità. Il termine advertising normalmente fa riferimento alla prima tipologia e corrisponde spesso a quella che viene definita pubblicità tabellare ovvero distribuibile sui media di massa. In base al settore in cui opera la tua azienda dovrai scegliere accuratamente il media da utilizzare e il messaggio da diffondere.
Digital advertising o pubblicità digitale
Al giorno d’oggi la pubblicità è ovunque: televisione, radio e giornali ovviamente, ma l’advertising si trova anche dentro il tuo social network preferito, nei video che guardi su YouTube, tra le canzoni della tua playlist preferita e nelle serie tv che guardi in televisione o su Netflix. L’advertising è forse la massima espressione del liberismo economico, ha permeato ogni aspetto della nostra vita e non è possibile sbarazzarsene. In particolare, il digital advertising rappresenta oggi un settore in profonda ascesa. È possibile fare pubblicità su Google ovvero search advertising. Si può diffondere una campagna pubblicitaria su ogni sito web utilizzando dei banner, quindi display advertising. È possibile ricorrere alla pubblicità via mail, cioè e-mail marketing, oppure alle affiliazioni commerciali, ovvero l’affiliate marketing. Esistono tantissimi tipi di pubblicità e per scegliere la più adatta al tuo business è bene rivolgersi a dei professionisti che potranno guidarti grazie alla loro notevole esperienza.
Podcast, video e musica
Oltre ai già citati social media e alle campagne sem su Google, ci sono alcuni nuovi strumenti in cui la pubblicità sta guadagnando terreno. Al giorno d’oggi sempre più persone sono passate ai podcast per ascoltare i contenuti che più interessano e le campagne pubblicitarie su questi media ha ancora dei prezzi relativamente contenuti. Un altro settore in cui l’advertising è diventata davvero onnipresente è quello relativo ai video, in particolare su YouTube. La famosa piattaforma video fa parte della famiglia Google e perciò ti dà la possibilità di gestire ogni dettaglio delle tue inserzioni. Infine, è bene ricordare che esistono anche programmi per inserire pubblicità nelle playlist musicali degli ascoltatori, Spotify ne è un esempio. Sicuramente si tratta di tre strumenti in rapida crescita, forse faresti bene a cavalcarne l’onda.